
Si inizia con una descrizione simpatica e ironica sul perché essere etero sia poco fantasioso, fuori moda e pieno di obblighi sociali (il dovere di sposarsi, i parenti che chiedono a quando il nipotino, il matrimonio che non sarà mai davvero originale, e via dicendo), e introduce una guida sul come diventare omosessuali.
Certo, gay si nasce e non si diventa e questo lo sa benissimo anche l'autrice -tanto più che viene pure specificato, proprio per togliere ogni possibilità di fraintendimento- ma questa è una guida ironica e goliardica che gioca sui luoghi comuni. L'autrice inventa quindi due ipotetici personaggi che seguiranno la sua guida: Diana (sì, come Wonder Woman) che diventerà lesbica, e Bruce (sì, come Batman, perché nessuno aveva assolutamente pensato a niente di omosessuale nel vederlo con Robin) che diventerà gay. Partiamo dal classico cambio di atteggiamento, vestiario, luoghi comuni vari sul lavoro e sulla comunità gay, su come dovrebbe essere l'omosessuale tipo, uomo o donna. Arriviamo poi al coming out, con gli amici e con al famiglia. Seppur mantenendo un tono scanzonato, alcune tematiche rimangono reali e importanti e vengono trattate -a differenza dei soliti luoghi comuni- con relativi possibili scenari e consigli.
C'è solo un problema con questo libro... è del 2008. In questi ultimi anni sono cambiate molte cose. Ora si fa un gran parlare di diritti, di matrimoni omosessuali, di rivendicazioni, e diciamocelo i gay sono pure andati di moda con conseguente cambio della percezione nei loro confronti. Già 8 anni fa faceva molto figo avere l'amico gay da cui farsi accompagnare a fare shopping, dal parrucchiere e via dicendo, ma non è che qualcuno pensasse veramente ai diritti di quell'amico gay. Bravo, caro e bello eh, ma se non c'era da sfoggiarlo o se si entrava in argomenti un po' più seri che facesse il gay a casa sua. Ora pian piano le cose si stanno smuovendo, e oltre all'elemento moda che comporta attori, attrici e cantanti che si improvvisano omosessuali, bisessuali o queer, telefilm in cui spuntano personaggi gay un po' ovunque, yaoi, yuri e compagnia bella, molti più bicuriosi e via dicendo (e come dico sempre io, meglio che vada di moda rispetto che ci tirino le pietre!), ci sono anche molte persone etero che spingono per i pari diritti. Anche le pagine Facebook fanno moda, e ad esempio succede così che Xena (che ci era sempre piaciuta con Olimpia e che abbiamo sempre trovato parecchio gay fin da quando avevamo 7 anni) diventi virale tramite memes e cose varie che nel libro non sono ovviamente incluse. Insomma, ci vorrebbe un'edizione 2016, corretta, rivista e allungata!