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Channel: L'antro dei pensieri
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Il segreto dell’anatomista – Jordi Llobregat

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Partecipa alla 2016 reading challenge.
6) Un libro di un genere che di solito non leggeresti


In genere non leggo libri gialli/thriller. Non mi entusiasmano, ma soprattutto non mi piace sentir parlare di gente che muore in modi credibili. Finché i personaggi muoiono all’interno di un romanzo fantasy, o in un libro con contenuti soprannaturali, mi va bene. Nel fantasy poi in genere, almeno che non si tratti di secondari, c’è sempre molto phatos quando muore un personaggio, l’intensità non si misura. Sopporto meglio persino il genere drammatico, se non altro lì si sprecano numerose pagine e lacrime. Nei gialli le morti sono ovvie (altrimenti non sarebbe un giallo), ma spesso sono avvolte da quel senso di realismo e di passeggero che mi fa rimanere male. Capita che mi intristisca o mi arrabbi persino guardando i telefilm thriller che alla mia ragazza piacciono tanto, perché quel personaggio è morto quando avrebbero potuto lasciarlo in vita o salvarlo all’ultimo momento, perché l’assassino è più disturbante del dovuto, o perché un dato personaggio è stato così stupido o chiuso nei suoi parametri mentali da essere la causa scatenante che si sarebbe potuta evitare. Non mi piace nemmeno sentire parlare di assassini e di turbe mentali al di fuori dei genere fantasy e soprannaturale.
Visto che nella challenge veniva chiesto un libro che di solito non leggerei, e che la mia ragazza sta riempiendo casa di libri gialli, me ne sono fatta prestare uno un po’ diverso dal solito, che non tratti il tema dell’investigatore che cerca il colpevole (anche questo non mi piace affatto come genere).
E così ho iniziato “Il segreto dell’anatomista”. Siamo a Barcellona, nel 1888. L’esposizione universale è quasi alle porte, e Daniel Amat, insegnante ad Oxford, riceve un telegramma in cui gli viene riferita la morte del padre. Tornato a Barcellona, scoprirà presto che non si è trattato di un incidente come vogliono fargli credere. Con l’aiuto di un giornalista con non pochi problemi economici, e dello studente di medicina che era stato assistente di suo padre e che nasconde un grosso segreto, inizierà ad indagare tra antichi misteri e delitti a scapito di giovani ragazze della Barceloneta. E’ un libro che si fa leggere bene, molto scorrevole e con più di un notevole colpo di scena. Peccato solo che io abbia smesso di apprezzare quando hanno ucciso un personaggio che mi piaceva…
Ho trovato la soluzione dell’intrigo molto più avvincente da leggere rispetto al finale. Purtroppo l’assassino è un clichè, e alcune scene, specialmente verso la fine, sono di stampo molto cinematografico. Rimane un buon libro per i fan del genere, e leggibile da chiunque. E’ scorrevole e godibile, specialmente se la vostra reazione ai thriller non è quella di stare male per ogni personaggio di animo buono ucciso o ferito nel corso della storia.

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