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46) Un’autobiografia
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Noi, i ragazzi dello zoo di Berlino – Christiane F.
In genere non leggo libri tratti da storie vere, e sicuramente è il primo libro sull’argomento che leggo in assoluto. Mi è stato consigliato dalla mia ragazza come lettura informativa. E’ un libro crudo, diretto, che parla in modo schietto con i termini giovanili dei tempi dei problemi sociali e della droga. Sono gli anni ‘70, e la protagonista Christiane inizia a fare uso di hashih, pastiglie e acidi ad appena 13 anni, a 14 è tra i più giovani “bucomani” della periferia di Berlino. E’ un libro forte, in alcuni punti mi ha fatto veramente impressione, e secondo me dovrebbe essere un testo scolastico a tutti gli effetti. Dovrebbero farlo leggere alle medie o nei primi anni delle superiori, perché anche se ormai gli anni ‘80 sono finiti e si parla meno delle droghe, di certo non sono sparite.
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In genere non leggo libri tratti da storie vere, e sicuramente è il primo libro sull’argomento che leggo in assoluto. Mi è stato consigliato dalla mia ragazza come lettura informativa. E’ un libro crudo, diretto, che parla in modo schietto con i termini giovanili dei tempi dei problemi sociali e della droga. Sono gli anni ‘70, e la protagonista Christiane inizia a fare uso di hashih, pastiglie e acidi ad appena 13 anni, a 14 è tra i più giovani “bucomani” della periferia di Berlino. E’ un libro forte, in alcuni punti mi ha fatto veramente impressione, e secondo me dovrebbe essere un testo scolastico a tutti gli effetti. Dovrebbero farlo leggere alle medie o nei primi anni delle superiori, perché anche se ormai gli anni ‘80 sono finiti e si parla meno delle droghe, di certo non sono sparite.
