13) Un libro ambientato in una terra che vorresti visitare (magari con le dovute precauzioni... o dopo l'estinzione dei raptor. Ok, probabilmente lo dico solo perché non esiste, ma sarebbe bello J)
Il seguito di Jurassic Park. Aspettavo questo libro da inizio Febbraio, lo avevo ordinato in libreria, avevo chiesto di lui almeno tre volte, e alla fine me ne ero pure scordata. Circa una settimana fa entriamo in libreria, saliamo di sopra, e cosa trovo tra i scaffali? La ragazza al bancone ha detto che è stato fatto un errore tra le edizioni, che mi avevano ordinato quella vecchia… vabbeh dai, l’importante è averlo (finalmente).
In questo nuovo capitolo ritroviamo Ian Malcom, il matematico rimasto gravemente ferito in Jurassic Park, e molti nuovi personaggi. Sono passati sei anni dal disastro del primo parco, i dinosauri sono stati sterminati, o almeno così dovrebbe essere. Levine, antropologo ricco ed eccentrico, sta studiando con un’intensità quasi ossessiva il ritrovamento del cadavere di alcuni animali nel Costa Rica –grossi lucertoloni che i locali tentano di far sparire prima che chiunque possa vederli da vicino o analizzarli-, fino a scoprire l’esistenza e la locazione del sito B. Questa seconda isola è il segreto dietro Jurassic Park, il luogo dove venivano creati e fatti nascere i dinosauri. E lì ancora vivono, liberi in un ecosistema del tutto nuovo e unico al mondo.
Questo secondo libro non aggiunge nulla di particolare al primo: la composizione della squadra iniziale è identica seppur con nuovi personaggi, e l’ambientazione è quasi la stessa. Nonostante questo il libro rimane gradevolissimo e molto interessante da leggere, grazie allo stile di scrittura di Crichton che coinvolge il lettore e che non rende noiose nemmeno le spiegazioni scientifiche.
Non è chiaro che fine abbiano fatto i pterodattili (mai nominati, forse sono già altrove?) e il finale rimane aperto, con i protagonisti che scappano dall’isola ancora popolata dai dinosauri.
Libro consigliatissimo a chi ha amato e apprezzato “Jurassic Park”. Mi chiedo se per l’Indominus Rex si siano ispirati ai due Carnotauri e alla loro capacità di mimetismo.
Questo secondo libro non aggiunge nulla di particolare al primo: la composizione della squadra iniziale è identica seppur con nuovi personaggi, e l’ambientazione è quasi la stessa. Nonostante questo il libro rimane gradevolissimo e molto interessante da leggere, grazie allo stile di scrittura di Crichton che coinvolge il lettore e che non rende noiose nemmeno le spiegazioni scientifiche.
Non è chiaro che fine abbiano fatto i pterodattili (mai nominati, forse sono già altrove?) e il finale rimane aperto, con i protagonisti che scappano dall’isola ancora popolata dai dinosauri.
Libro consigliatissimo a chi ha amato e apprezzato “Jurassic Park”. Mi chiedo se per l’Indominus Rex si siano ispirati ai due Carnotauri e alla loro capacità di mimetismo.